Guida completa all’alfabeto italiano: lettere, pronuncia e curiosità

Che tu sia all’inizio del tuo percorso di apprendimento o desideri semplicemente rinfrescare le tue conoscenze, questa guida ti accompagnerà in un viaggio affascinante: scoprirai come si compone e si pronuncia l’alfabeto, le sue origini storiche, consigli utili per imparare più velocemente e curiosità sorprendenti che renderanno lo studio dell’italiano ancora più stimolante.

L’alfabeto italiano è composto da 21 lettere, o grafemi, che derivano dall’alfabeto latino. Queste lettere si suddividono in 5 vocali (A, E, I, O, U) e 16 consonanti (B, C, D, F, G, H, L, M, N, P, Q, R, S, T, V, Z).

Ragazza asiatica, seduta la suo pc, imparando l'alfabeto italiano con le classi di Lingoda

Composizione dell’alfabeto italiano

Le 21 lettere ufficiali 

Rispetto a molte altre lingue, l’italiano ha un alfabeto completo relativamente ridotto, ma compensa con una struttura fonetica estremamente ricca che lo rende particolarmente apprezzato per la sua musicalità.

Le cinque lettere straniere 

Accanto alle 21 lettere ufficiali, ne esistono altre 5 che però non fanno parte dell’alfabeto italiano e che vengono utilizzate esclusivamente in parole straniere:

LetteraPronunciaSuonoEsempio
Ji lunga
jay
/j/
/dʒ/
Juventus
jeans
Kcappa, kappa/k/koala
Wvu doppia, doppia vu/v/
/w/
wafer
whiskey
Xics/x/xilofono
Yipsilon, i greca/j/yoghurt

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Come funziona

Pronuncia delle lettere italiane

Vocali 

Le cinque vocali dell’alfabeto italiano si distinguono in forti (A, E, O), se mantengono la propria autonomia all’interno della parola, e in deboli (I, U), se si uniscono più facilmente ad altre vocali. Alcune si pronunciano in un solo modo, altre, invece, hanno una pronuncia chiusa e aperta.

Vediamo ora più nel dettaglio come pronunciare le vocali:

VocaleSuonoEsempio
A/a/pane
E/e/ (chiusa)
/ɛ/ (aperta)
mela
pezzo
I/i/ (chiusa)
/j/ (semivocale)
pista
ieri
O/o/ (chiusa)
/ɔ/ (aperta)
sogno
notte
U/u/ (chiusa)
/w/ (semivocale)
uva
uovo

Consonanti

Le 16 consonanti dell’alfabeto italiano completano il suono delle vocali per produrre un’ampia varietà di combinazioni fonetiche. Si distinguono in consonanti sorde, pronunciate senza la vibrazione delle corde vocali, e sonore, che invece la richiedono.

Scopriamo insieme come pronunciare le consonanti:

ConsonantePronunciaSuonoEsempio
Bbi/b/banca
Cci/tʃ/
/k/ 
cielo
coro
Ddi/d/dado
Feffe/f/faro
Ggi/ɡ/
/dʒ/
gatto
giallo
Hacca-hotel
Lelle/l/luna
Memme/m/mare
Nenne/n/
/ŋ/
/ɱ/
normale
sangue
inverno
Ppi/p/porto
Qqu/k/quadro
Rerre/r/riso
Sesse/s/
/z/
sale
casa
Tti/t/tempo
Vvu, vi/v/venti
Zzeta/ts/
/dz/ 
marzo
zaino

Digrammi e trigrammi

Un altro punto chiave per una corretta pronuncia delle lettere italiane sono i digrammi e i trigrammi, cioè gruppi di rispettivamente due e tre lettere che, sebbene vengano scritti separatamente, sono pronunciati come un unico suono.

I digrammi in italiano sono sette:

DigrammaSuonoEsempio
CH/k/chilo
GH/ɡ/ghepardo
GL/ʎ/egli
GN/ɲ/gnomo
SC/ʃ/scelta
CI/tʃ/cibo
GI/dʒ/gioco

I trigrammi, invece, sono quattro:

TrigrammaSuonoEsempio
SCI + vocale/ʃ/scienza
GLI + vocale/ʎ/moglie
GHI + vocale/ɡ/ghianda
CHI + vocale/k/chiesa

La lettera fantasma dell’alfabeto italiano

La H è definita muta, poiché non viene pronunciata, ma svolge due funzioni fondamentali. 

  •  Distingue graficamente parole con la stessa pronuncia ma significati diversi, come ho (verbo avere) e o (congiunzione) oppure ha (verbo avere) e a (preposizione). 
  •  Influisce sulla pronuncia delle lettere C e G quando seguite da E o I. Ad esempio, cima si pronuncia /'tʃima/, mentre chiama si pronuncia /kia'ma/. Allo stesso modo, giro si pronuncia /'dʒiro/, mentre ghiro si pronuncia /'giro/.

Origini ed evoluzione dell’alfabeto italiano

Dall’alfabeto latino all’italiano moderno 

L’alfabeto italiano moderno deriva da quello latino, che ha origine a sua volta da quello etrusco.

La diffusione dell’alfabeto latino nel mondo è legata all’espansione dell’Impero Romano e al latino come lingua dell’amministrazione e della cultura scritta. Nell’alto Medioevo, l’alfabeto viene sempre più usato per trascrivere le lingue romanze in Italia, ma è solo dal XVI secolo, con la stampa e la standardizzazione dell’italiano, che l’alfabeto si consolida nella forma che conosciamo oggi.

Influenze di altri linguaggi

Nel corso dei secoli, l’alfabeto italiano è stato influenzato da molte lingue. Il francese, ad esempio, fino al XX secolo ha introdotto numerosi prestiti linguistici in italiano, che si sono adattati ai suoni e alle lettere presenti nella lingua di arrivo, come nel caso di giardino da jardin.

Negli ultimi decenni, invece, è stato l’inglese ad avere una forte influenza sull’italiano, specialmente nei settori della tecnologia, economia e cultura, portando all’uso di lettere straniere come K, X, W e Y, che sono ormai comuni in parole come kit, taxi, weekend e yacht.

Consigli pratici per l’apprendimento dell’alfabeto italiano

Per facilitare l’apprendimento dell’alfabeto italiano e migliorarne la pronuncia, esistono diverse tecniche efficaci, tra cui l’ascolto e la ripetizione, l’uso di canzoni, filastrocche e flashcard.

Per la scrittura, invece, un metodo efficace è quello di scrivere lettere e parole a mano così da rafforzare la memoria muscolare, magari ascoltando e trascrivendo testi semplici.

Per imparare correttamente la pronuncia, puoi anche ricorrere a risorse online come Forvo, un database di pronunce registrate da madrelingua, e RaiPlaySound, che offre programmi radiofonici culturali e di intrattenimento.

Se vuoi acquisire fin da subito la corretta pronuncia e ortografia, può rivelarsi utile anche seguire lezioni con insegnanti di livello madrelingua. Un’ottima soluzione per imparare secondo le proprie esigenze è Lingoda, che offre corsi online in piccoli gruppi e con orari flessibili. In questo modo, potrai imparare l’italiano in modo naturale e comunicare con sicurezza nella vita quotidiana.

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Come funziona

Errori comuni da evitare 

Quando si impara l’alfabeto italiano, ci sono errori che vengono commessi di frequente. Dimenticare la doppia consonante è uno di questi. Spesso il suono non viene “allungato” a sufficienza in parole come palla o terra. Fai sempre una breve pausa quando pronunci una consonante doppia.

Un altro errore comune è quello di pronunciare la H che, come sappiamo, non si pronuncia mai, ma serve a modificare la pronuncia della consonante precedente, come in chi o che.

Curiosità sull’alfabeto italiano

L’alfabeto telefonico italiano

L’alfabeto telefonico italiano è un metodo utilizzato per fare lo spelling di una parola quando si dettano numeri di telefono o indirizzi in quelle situazioni in cui la qualità della linea telefonica è bassa.

Di seguito, un elenco delle associazioni più diffuse tra lettera e parola:

LetteraParola associata
Acome Ancona
Bcome Bari/come Bologna
Ccome Como
Dcome Domodossola
Ecome Empoli
Fcome Firenze
Gcome Genova
Hcome hotel
Icome Imola
JIl nome della lettera viene pronunciato per intero
KIl nome della lettera viene pronunciato per intero
Lcome Livorno
Mcome Milano
Ncome Napoli
Ocome Otranto
Pcome Palermo/come Padova
Qcome Quarto
Rcome Roma
Scome Salerno
Tcome Trapani
Ucome Udine
Vcome Venezia
WIl nome della lettera viene pronunciato per intero
XIl nome della lettera viene pronunciato per intero
YIl nome della lettera viene pronunciato per intero
Zcome Zara

Utilizzo delle lettere straniere

Come già accennato, le lettere straniere che non fanno parte dell’alfabeto italiano sono J, K, W, X e Y. Anche se non vengono utilizzate così frequentemente, compaiono in diverse parole di uso comune, ad esempio:

  • J: juta, Jesolo, jazz, jujitsu, banjo, jukebox, jolly, joystick, dj
  • K: Kilimangiaro, ketchup, acquapark, minimarket, identikit, desktop
  • W: bungalow, chilowatt, snowboard, password, newsletter, webcam
  • X: maxischermo, extraterrestre, pixel, ex, Bruxelles, excursus
  • Y: copyright, gigabyte, babysitter, Paraguay, hobby, playback 

Quali sono le lettere dell’alfabeto italiano?

L’alfabeto italiano è composto da 21 lettere: 16 consonanti (B, C, D, F, G, H, L, M, N, P, Q, R, S, T, V, Z) e 5 vocali (A, E, I, O, U).

Quali sono le lettere che non fanno parte dell’alfabeto italiano?

Le lettere che non fanno ufficialmente parte dell’alfabeto italiano sono J, K, W, X e Y.

A alla Z, sei ufficialmente un esperto/un’esperta! 

In questo articolo abbiamo esplorato l’alfabeto italiano, distinguendo tra le lettere ufficiali e quelle di origine straniera che non ne fanno parte. Abbiamo analizzato vocali e consonanti, approfondendone i suoni, nonché il ruolo della lettera muta. Ci siamo poi immersi nella storia dell’alfabeto italiano per arrivare, infine, a consigli pratici per l’apprendimento e a curiosità che forse non conoscevi. Ora hai davvero una conoscenza completa dell’alfabeto e della pronuncia delle lettere.Se desideri migliorare ulteriormente il tuo italiano, ma non sai esattamente come, fai il test di livello e iscriviti ai corsi online di Lingoda. Le lezioni, individuali o in piccoli gruppi, seguono gli standard CEFR e sono flessibili per adattarsi ai tuoi impegni.

Matteo Lombardo

Matteo Lombardo

Matteo Lombardo è redattore e traduttore specializzato in testi tecnici e di marketing dal tedesco e dall’inglese all’italiano. Dopo la laurea in traduzione, si è trasferito in Germania, vivendo in diverse città, tra cui Saarbrücken, Friburgo, Treviri e Bonn. Appassionato di lingue, in particolare dell’italiano e del tedesco, ama lavorare con le parole per creare testi chiari, naturali e adatti al pubblico di destinazione. La sua missione è quella di fare da ponte tra culture e crede che un testo ben scritto possa fare davvero la differenza. Per saperne di più, visita il suo sito o il suo profilo LinkedIn.